Per me lavorare il fimo è qualcosa di molto personale e da quasi un anno cerco di capire e mettere a fuoco la mia strada, il modo migliore per esprimermi attraverso questo materiale.
Fondamentalmente mi piace l'ordine, moltissimo, ma quando creo, ho notato che tendo ad attingere risorse dall'inconscio; esatto.
Credevo che cambiare un progetto in corso d'opera fosse il frutto di indecisione, idee dell'ultimo minuto...da ieri ho invece capito che il fatto era un altro: semplicemente non volevo veramente seguire il progetto ma solo il mio istinto che inevitabilemente mi portava all'astratto.
Ieri ho provato la tecnica Hidden Magic e il risultato mi ha provocato uno strano e piacevolissimo senso di soddisfazione, quello che vedevo durante la realizzazione mi appagava...il non sapere cosa avrei trovato sotto il fimo da rimuovere mi dava incredibilmente certezza.
Ma era solo l'inizio...discutendo in tag con la bravissima Squirrel è uscito il nome di quella che da oggi è tra le mie artiste preferite, Julie Picarello, appunto.
Vedere i suoi lavori è stato come mettere finalmente nero su bianco cosa significa per me "creare con il fimo". Le sue opere hanno dato una forma ai miei pensieri ed è stato bellissimo rimanere a bocca aperta davanti alle mie idee concretizzate...
Ora ho capito quale tipo di strada voglio intraprendere, anzi, quale strada DEVO intraprendere per potermi sentire veramente soddisfatta da ciò che creo...alla fine è questo che cerco nella creatività: il piacere di dare forma alle mie idee; ringrazio Julie Picarello per aver reso pubblici i suoi lavori ed avermi così aiutato, involontariamente, a capire quale deve essere il percorso da seguire...e poi, come non ringraziare Squirrel??Grazie a lei ora so!
Chiudo questo mio post con un paio di fotografie dei lavori della Picarello, eccezionali:
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